Stagione 2019/2020 - Il mercato di gennaio

24.09.2019 - 12:39 Uhr
oggi nomi nuovi..vrackx, florentino e boufal

troppo silenzio su calha, non va bene

gabbia direzione parma anche se pioli vorrebbe tenerlo

ieri procuratore di paquetà in sede
Originariamente scritto da hoopers
oggi nomi nuovi..vrackx, florentino e boufal

troppo silenzio su calha, non va bene

gabbia direzione parma anche se pioli vorrebbe tenerlo

ieri procuratore di paquetà in sede


Riassumendo dando per attendibili le ricostruzioni giornalistiche più autorevoli su questi nomi:

-Il procuratore Bruno Carvalho Santos ha proposto ieri i nomi di Zaracho e Florentino. Il primo perchè è palese voglia approdare in Europa e quindi il procuratore sta cercando compratori che soddisfino le richieste del Racing. Il secondo è un ottimo prospetto del Benfica e del Portogallo, protagonista al mondiale under 20 del giugno passato, come Leao, che in questo momento sta facendo fatica a trovare continuità in campo, quindi l'agente sta sondando il terreno in giro.

Su calha, io credo si sia a metà del guado: non ha fatto a sufficienza per guadagnarsi il rinnovo, non ci sono offerte che soddisfino le richieste attuali del Milan. Occupa una zona di campo, dove è palese si stia cercando un giocatore di qualità superiori, ma in questo momento, se sta bene, e senza alterntive dal mercato, è quello che offre le garanzie maggiori. Senza contare che in caso di assenza di Bennacer, il candidato a giocare quella posizione al momento è lui.

Su Gabbia sembra che il Milan sia il primo ad essere indeciso su cosa fargli fare per i prossimi quattro mesi.
Da Milanello giudicano in modo estremamente positivo la crescita tattica e fisica del giocatore e sono convinti di trovarsi di fronte ad un prospetto che nel prossimo futuro possa far parte dell'organico del Milan.
Ora bisogna decidere se continuare col suo processo di crescita qui, o fargli fare un'esperienza per farlo giocare. Al Milan sono esitanti sull'opzione Parma perchè non credo siano convinti che i gialloblu, se deve essere prestito, possano garantirgli allora quel minutaggio che potrebbe fare al caso del ragazzo.
Così come alla Spal, con l'acqua alla gola per la lotta alla salvezza.

-Paquetà è molto semplice: è rabbuiato perchè non gioca. Francamente io ci proverei ancora con lui dandogli qualche chance.


Le ultime su Dani Olmo hanno svelato la destinazione (Lipsia) e soprattutto le cifre. Si parla di un operazione da 50 milioni complessivi di cartellino+ il 25% sulla rivendit successiva. Un'operazione che ci lascia tre indicazioni:
1)Al Milan il giocatore poteva anche piacere ma è palese che non abbia mai intavolato la trattativa visto i numeri e i costi finali.
2)Il Milan è stato usato mediaticamente per alimentare l'affare e far sì che i reali acquirenti soddisfassero le richieste della Dinamo.
3)Se i contorni dell'operazione sono questi sarebbe stato giusto a prescindere non provare neanche a inserirsi. Non per il valore del giocatore che è indubbio, ma perchè comunque in questo momento il club non può sostenere questo tipo di operazione e francamente garantire 1/4 sulla rivendita futura è una percentuale spropositata.
-
I 50 milioni complessivi sono tra cartellino e ingaggio o cartellino+bonus? Perché nel secondo caso mi sembra eccessivo.
25 milioni di cartellino + ingaggio da 2.5 netti per 5 anni ha senso.

Comunque, sì: Dani Olmo pare andrà a Lipsia. Il problema è che non riusciamo a vendere nessuno. Non per quanto li abbiamo pagati. Non per quanto abbiamo la necessità, per non avere minusvalenze.
Purtroppo arriviamo sempre in ritardo. Su Dani Olmo bisognava andare l'anno scorso. Su Camavinga bisognava andare l'anno scorso.

Ora si sentono nomi interessanti, giovani di prospettiva. A cui andrebbero affiancati calciatori di esperienza, visto che non c'è un reparto tecnico carismatico.
Che dire, speriamo che almeno stiano lavorando per giugno.
Su loro bisognava andare... E anche su un'altra ventina...
Poi di tutti questi 5-6 rispettano le aspettative e si dice "ah ma bisognava andarci prima!"

Giusto... Ammesso che:
- Ci si possa permettere di prendere e tenere o distribuire in prestito una decina di giocatori, sperando che 2 3 escano bene e cedendo gli altri (non proprio il nostro forte.

- questi stessi profili, esplosi altrove, potessero esplodere anche venendo al Milan (abbiamo visto che generalmente, per tutta una serie di motivi, non è così).

Considerazione generale: ci sono ambienti e società in cui è più facile far rispettare la crescita e le potenzialità di un giovane, passando dal profilo interessante al giocatore futuro fenomeno. Purtroppo credo che noi non si sia tra questi.
I giocatori non hanno i valori nascosti tipo FM che sai che in un modo o nell'altro alla fine diventano quello che sono destinati ad essere. Ci sono scelte, situazioni, coincidenze, sliding doors, opportunità, influenze positive o negative di terzi, ecc ecc...
X può andare al BVB e diventare un fenomeno, o andare alla Roma e perdersi per sempre.
Non si può sapere, tranne rari casi.
E allora è inutile fare calciomercato. Inutile prendere scout, analisti, osservatori. Inutile crescere le giovanili. Perché

Originariamente scritto da murbu
Non si può sapere, tranne rari casi.


Li abbiamo i soldi per fare la campagna acquisti di giocatori con rendimento sicuro capaci di portarci e mantenerci ad alto livello? Se sì, bene.

Quindi? Quando lo compriamo Aguero? De Bruyne? Van Djik?
Quando dici "bisognava prenderlo x anni fa" immagino tu ti riferisca ad un momento nel quale tale giocatore era solo "uno dei tanti" di una qualsivoglia squadra giovanile ma con delle potenzialità in evidenza.

Quindi si suppone che se tu vuoi andare a prenderlo lo paghi sotto i 10 milioni ma non puoi certo mandarlo in primavera (nella nostra poi, ultimamente non c'è una grande crescita dei giovani, che hanno bisogno o di andare in prima squadra o in prestito), ma o lo giri in prestito per farlo crescere (ma non si sa perché non riusciamo a farlo) o lo tieni in prima squadra, ed è qui che contestava la non idoneità del nostro ambiente nel sgrezzare e lanciare i giovani.

Per questo credo che questa storia del "bisognava prenderlo prima" sia molto più facile a dirsi che a farsi. Idealmente, avessimo un buon mercato in uscita ad ogni sessione potremmo dirottare una 30ina di milioni per prendere un 4 5 di questi giovani e poi distribuirli in prestito sperando che ne esploda 1 o 2 e che gli altri li si possa rivendere (anche su questo abbiamo difficoltà).

Ecco perché purtroppo siamo condannati a prendere i giovani quando hanno già mostrato qualcosa, quindi il rischio è ridotto, ma il prezzo è più alto, anche se non inaccessibile (mediamente, per olmo lo è), ma d'altra parte il giocatore è già semi pronto per stare in prima squadra.
Però di giovani sgrezzati e lanciati qualcuno lo abbiamo in giro. Certo, non siamo la Roma o l'Atalanta (ma nel secondo caso lì vi è anche un ambiente favorevole), però due o tre dei nostri in giro ci stanno. Uno per ruolo: De Sciglio (comunque un nazionale e comunque alla Juve), Locatelli (titolarissimo al Sassuolo), Cutrone (titolare alla Fiorentina), ma anche i vari Valoti, Petagna, Pessina. Tutti giocatori che la Juve avrebbe scambiato per almeno 20/25 milioni e noi li diamo a 1, tipo Bellanova che dopo sei mesi (e senza giocare) ha quintuplicato il valore (andrà all'Atalanta per 5 milioni).

Ora se vogliamo parlare di questo sono tutt'orecchi. Perché è uno dei problemi del Milan: non abbiamo le disponibilità per fare la campagna acquisti della Juve o del Real Madrid, ma non abbiamo nemmeno le capacità per avere un'adeguata rete di scouting per arrivare sui giovani bravi prima degli altri, magari anche giovanissimi. Penso alla Juve, per esempio, o all'Inter, solo per rimanere in Italia.

Perché noi non riusciamo a farlo?
Originariamente scritto da Aldil

Perché noi non riusciamo a farlo?


La dirigenza ai tempi di Fininvest non è stata capace di modificare il suo modo di agire adattandosi al mercato in tempi brevi, abituata a un modo diverso di operare oltre che ha conflitti interni.
Poi Mirabelli ha messo i suoi, ora è arrivato Massara che ha messo i suoi, prossimo farà altrettanto e si perde tempo.
L'Inter ha fatto un lavoro molto puntuale, la Juve fa come le inglesi e compra tutto quello che può, sapendo che i primavera e i giovani difficilmente troveranno spazio.
l'unico scout era braida all'epoca...galliani era un commerciale non un osservatore. Altre figure non ne ricordo.
Per me molto si riduce ad avere il tempo di farli crescere o ambientare, cosa che ci manca perché abbiamo da anni delle lacune urgenti da colmare nell'11 titolare.

Da quest'anno in poi penso possiamo dire che chiunque prendiamo non è detto debba essere il salvatore della patria e quello fa tanto.

Esempio,noi abbiamo preso Paquetà a 20-21 anni, e come è uscito dall'aereo e tempo 1-2 settimane lo abbiamo fatto giocare contro il napoli e contro la roma da titolare. E ora dopo 7-8 mesi da allora se non va alla grande ci si lamenta, di uno di 22 anni che viene dal Brasile.

Se si prende la Lazio, gente tipo Luis Alberto per cui tutti ora farebbero carte false, lo hanno preso a 24-25 anni, tenuto 1 anno e mezzo in panchina e poi messo in campo.
Nessuno se ne è accorto, perché nel frattempo c'avevano Keità, Felipe Anderson (alla lazio da 2-3 anni prima di esplodere) o non ricordo chi altri...

La differenza è tutta lì, noi prendiamo il 20enne e lo lanciamo allo sbaraglio, dandogli tutto il peso del mondo.

Poi ovviamente lo scouting negli ultimi 5-6 anni, una volta andato via Braida, è stato ridotto ai minimi termini da Galliani, quindi ci vorranno anni per recuperare una forma decente.
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