CalcioMercato Estate 2019

Questione Andrè Silva: per me è un ottimo attaccante, con grandissime possibilità di crescita, deve solo avere fiducia da parte di allenatore e società.

Se non dovesse essere riscattato dal Siviglia (ma credo proprio di si), il Barca sembra interessatissimo al giocatore portoghese.

Altra indiscrezione: parrebbe che Elliott avrebbe aiutato il Lille a rientrare dai debiti e salvare il posto in Ligue 1.

https://it.eurosport.com/calcio/ligue-1/2017-2018/clamoroso-lille-retrocesso-d-ufficio-se-non-sistema-i-conti-entro-la-fine-della-stagione_sto6510288/story.shtml

Sarebbe straordinario se questa connessione con Elliott permettesse al Milan di mettere le mani su Nicolas Pépé. Anche quest'anno il francoivoriano sta dimostrando di essere un giocatore eccellente, con numeri, lucidità sotto porta e senso dell'assist. In 27 presenze 16 gol e 10 assist.

Ecco, sulla destra Pépé non mi dispiacerebbe per niente.

Anche Bamba sul lato opposto, ed è arrivato lì a pz0, pazzesco!

La situazione del Lille sembra piuttosto seria, visto che poi la sanzione è ufficiale ed hanno un obbligo di rientro entro il 30 giugno. Sono al momento la seconda forza della ligue 1. Per rientrare economicamente dovranno cedere un pezzo grosso almeno entro il 30 giugno. Il brutto è che date le circostanze per il Lille dovranno cedere più alle condizioni dell'acquirente che proprie, quindi un Pepe che potrebbe valere in questo mercato drogato uno sproposito, alla fine rischi che ti parta per la cifra di cui devi rientrare o poco più. Sempre che come dice l'articolo non subentri un socio o un fondo. Qui termina la notizia e si entra nell'indiscrezione che vorrebbe Elliott come possibile subentrante.
Andando sui gusti personali io un giocatore che prenderei dal Lille è Ikonè.
Dopo una fase di inizio carriera tra i professionisti di assestamento, mi sembra avviato a intraprendere quella carriera che gli veniva prospettata da ragazzo nelle giovanili del Paris. Tecnicamente è a mio avviso il giocatore più forte della rosa, il più eclettico e quello che si sta evolvendo di più visto che a inizio carriera sembrava esclusivamente un esterno d'attacco. Ora invece è spendibile su tutta la trequarti. Fisicamente poi è cresciuto molto togliendosi quella fragilità che lo contraddistingueva al momento del passaggio nel calcio dei grandi.

Parrebbe che Elliott abbia già contribuito ad aiutare il Lilla con un prestito di 117 milioni di euro, con la garanzia di una restituzione (ovviamente) maggiorata grazie ai maggiori incassi da verificarsi con la Champions - e sono secondi a ben 5 punti dal Lione - e con la vendita di calciatori. Ovviamente se dovesse arrivare il Bayern o il PSG con 70 milioni per Pépé, Elliott sarebbe ben contenta della cessione, rispetto ai massimo 40/50 a cui potrebbe arrivare il Milan calcolando una possibile cessione di Suso (a chi? Pare che l'Atletico non lo voglia). Significherebbe che il debito è di sicuro ripagato.

Certo, se si riuscisse in qualche modo a sfruttarne i rapporti per avere una formula d'acquisto a noi congeniale, sarebbe un acquisto da fare.
Le fasce vanno rivoluzionate.

Ovviamente spero che i primi due acquisti siano una mezzala dinamica (il famosissimo vice Kessié) e l'esterno alto a sinistra.

Sono perfettamente d'accordo sulle priorità del Milan per la prossima sessione di mercato, un ala sinistra e una mezzala in grado di dare il cambio a Kessie .

Come ala sinistra io punterei forte su Federico Chiesa, penso sia il giocatore perfetto per giocare nel 4-3-3 di Gattuso e rientri anche nei canoni di Elliot di acquistare giocatori giovani.
Per coprire in parte le spese sarei disposto a sacrificare Calhanoglu

Sembrerebbe che un gruppo arabo voglia entrare come socio di Elliot.
Nel caso fosse vero e alla fine entri nel Milan (sperando abbia i big money) cosa cambierebbe? Avremmo più possibilità di investire per nuovi giocatori?

PS: qualcuno mi chiarisce un attimo la situazione UEFA? Quali sono i paletti imposti, e come potremmo muoverci nel caso di qualificazione in CL?
Dieser Beitrag wurde zuletzt von emasheva7 am 07.03.2019 um 10:47 Uhr bearbeitet

Dodici milioni trattenuti dai premi dell’Europa League, pareggio di bilancio entro il 2021 e liste Uefa limitate nelle prossime due stagioni: è la sentenza Uefa sul Milan, punito per non aver rispettato i parametri del fair play finanziario nel triennio 2014-17.

Queste sono le sanzioni che l'Uefa ha comminato al Milan lo scorso 14 dicembre. Il 24 il Milan ha presentato ricorso per derogare la data del pareggio di bilancio a 4 o 5 anni e non a 2. Secondo Elliott i 2 anni per raggiungere il pareggio di bilancio sono una data troppo vicina che impedirebbe al Milan quegli investimenti che servono per sviluppare il brand. Tra cui, anche, l'acquisto di nuovi giocatori. Ed è la base sulla quale si muove il ricorso al TAS.
Il grosso problema è che il Milan brucia cassa per quasi un centinaio di milioni l'anno e c'è bisogno di aumentare i ricavi in maniera esponenziale. L'inserimento del gruppo arabo - ma non c'è nessuna conferma - al 30%, servirebbe proprio a questo, a diminuire l'impegno economico di Elliott nel club, mantenendo vivo quello sportivo/dirigenziale. L'obiettivo del fondo - ricordiamolo - è di aumentare il valore del club per poi rivenderlo.
Inoltre, l'ingresso del gruppo serve anche a dare ora un valore alla squadra. Se comprassero il 30% per 150 milioni, significherebbe che il Milan vale 500 milioni circa. Se invece la cifra è di 300 milioni, il valore del Milan sarebbe di un miliardo.

ogni tanto salta fuori una voce che Elliot è in cerca di un socio, però non cambierebbe nulla in quanto il fondo ha disponibilità quasi illimitate, pertanto un nuovo socio servirebbe solo a Elliot per rientrare di un tot anzitempo.
Se invece si sono stufati e vogliono qualcuno che spenda con loro è un altro discorso, oppure se devono fare o incassare dei favori.

La sentenza Uefa ha richiesto il pareggio di bilancio entro il Giugno 2021, nel mentre puoi fare quello che ti pare, ovviamente più costi aggiungi più diventa complicato il pareggio, tuttavia per assurdo potresti spendere 1mld e poi vendere tutti per ottenere il pareggio di bilancio.

La sentenza UEFA l'avete correttamente riportata voi sopra. Il punto sono le ulteriori variabili che possono entrare in ballo nei prossimi mesi.

1)Il ricorso del Milan al TAS che come avete giustamente sottolineato mira ad allentare i vincoli sul rientro.

2)L'ancor atteso pronunciamento sul bilancio dell'annata 17/18 che la Uefa sembra essersi lasciata come asso nella manica.

3)Il fatto che il fair play finanziario per come è impostato adesso sia prossimo ad una revisione, volta ad una minor fiscalità e rigore stando a quello che trapela.

4)La questione prettamente politica e di potere che si sta sviluppando contestualmente e che vede protagoniste le superpotenze quali psg e city da un lato e la Uefa dall'altro. L'esito di questa controversia potrà avere un riflesso sull'intero piano fair play.