23. Giornata: Frosinone Calcio - AC Milan

Pioli non sta aggiustando niente. Semplicemente ha accettato un certo stato di cose e sta perseguendo la via del non-equilibrio. La nostra fase difensiva da dicembre in avanti fa ancora più acqua di prima, anche perchè abbiamo perso tutti i centrali che ci davano scalate e uscite più rapide. Fisiologicamente una squadra che ha una simile distanza fra reparti e all'interno dello stesso reparto concede a seconda delle scelte dei singoli o il tiro da fuori o l'imbucata alle spalle. Tu dici che i centrali non devono uscire: io ti dico che siamo la squadra che prende più gol da fuori area e spesso con deviazioni. Questo significa che lasciamo tanto spazio per calciare e arriviamo in ritardo con le coperture. Chiaro che in teoria il male minore è il tiro da fuori rispetto all'imbucata in area, ma anche in una modesta serie A le squadre e i giocatori sanno adattarsi a quello che hanno davanti e se noi diamo 30 metri di spazi anziché 10 i problemi emergono tutti, prima o dopo, da fuori o in area.
Reijnders comincia ragionevolmente ad avere la lingua di fuori. Le ha giocate tutte, in tutte le posizioni, a tutto campo, coprendo tanto spazio, spesso interagendo con compagni che perdono palla o non finiscono l'azione, quindi obbligandolo a corse di recupero e transizioni negative, che spesso chi perde palla non fa.
Io adesso le statistiche le guardo senza ossessività, però non capisco da dove arrivi la storia dei lanci lunghi del Milan quest'anno. Il Milan è ultimo in serie A per lanci lunghi, e il giocatore che ne effettua di più dei nostri (tolto Maignan) è Calabria. A mio avviso questo è anche un limite, specie in una squadra come la nostra che non ha un palleggio scintillante. Significa che per portare in giro il pallone sulla lunghezza o la larghezza del campo o lo porti a strappi, grazie alla corsa palla al piede dei tuoi giocatori, o lo fai lentamente col giropalla. Entrambe cose molto dispendiose perché costringono a un sacco di movimento con e senza palla anche solo per ottenere linee di passaggio semplici.
Questa è una nostra specifica volontà, anche in base alle caratteristiche dei calciatori a disposizione, ma si capisce bene il perché di alcuni nostri limiti e di molte nostre problematiche.
Coi terzini che diventano mezzeali effettivamente ha smesso da un po', ma credo sia in parte legato alla moria dei nostri centrali veloci e alla perdita anche dell'ultimo centrocampista di filtro che avevamo (Krunic)che gli davano l'opzione di passare a 3 dietro con l'avanzamento dentro il campo del terzino di riferimento. In più ora che ha due palleggiatori davanti alla difesa, quel lavoro perde un po' di senso. Oltretutto non stiamo affrontando avversari in questa fase con cui storicamente lo facevamo.

Della partita avete riassunto bene sostanzialmente. Ennesima gara umorale del MIlan, giocata molto a sentimento, dove si fa veramente fatica a trovare un pensiero calcistico coerente. Di buono c'è che quest'anno la potenza di fuoco davanti è tale da permetterti di non pagare dazio l'assenza di equilibrio e la mediocre fase difensiva che stiamo facendo. Raramente in una squadra si può dire che uno dei due centrali difensivi sia sistematicamente tra i migliori in campo pur constatando la miriade di gol subiti nell'ultimo mese e mezzo, eppure Matteo Gabbia è indubbiamente sempre tra i 3 migliori in campo da quando è tornato.
Buona partita nel complesso di Leao. Devastante e ispirato nelle sue iniziative. Sfortunato e un po' maldestro sul rigore procurato.
Olivier Giroud immenso. Campione vero. Vituperato e disprezzato da una parte di tifo perché lì davanti non vediamo il giovane e forte centravanti di cui abbiamo bisogno. Lui dal canto suo sta facendo a livello statistico la miglior stagione da anni e ci continua a tenere a galla in tante tante situazioni.
Per il resto tutti fatta abbastanza sottotono o mediocri a eccezione dei subentranti come Bennacer e Jovic. Il primo perché cambia la musica nel momento in cui entra e anche gli avversari si ritrovano a dover tirare il fiato. Il secondo perché alla fine di riffa o di raffa continua a buttarla dentro da attaccante di rapina ogni volta che subentra. Il che non è poco.
Francamente nonostante sia giusto invocare un 9 forte lì davanti, i problemi del Milan di quest'anno risiedono altrove e non in attacco, bensì come detto in un centrocampo incompleto dove mancano filtro, muscoli e equilibrio e in una fase difensiva scarsa, perché semplicemente poco curata.
Tanto ormai abbiamo capito che quest'anno va così ed è sostanzialmente il motivo per cui non farsi illusioni su un cammino produttivo in Europa League o su fantomatiche rimonte in campionato.
Curioso di vedere se proveremo qualche accorgimento da qui in avanti per dare un po' più di coerenza e logica al nostro modo di stare in campo. Io francamente non mi sto divertendo a guardare queste partite, che prima ancora che folli sono proprie insane.

I tanti tiri da fuori sono perché mancano i due centrocampisti che si spostano troppo e lasciano sguarnita la difesa. Quindi un difensore si alza ma in genere in ritardo e lì si creano i problemi. Ma a volte anche a difesa escono troppo senza motivo. Nell’azione del rigore del Bologna, a inizio azione Kjaer esce alto, e ci sono ben 6-7 milanisti dietro Kjaer. Poi la palla arriva al limite dell’area e Gabbia esce. In quel momento al centro della nostra difesa ci sono Musah e Reijnders che sta rientrando, e i due terzini. Gabbia e Kjaer sono più alti. Poi ovvio che Hernandez Può essere distratto da questa mancanza e quindi essere meno aggressivo su Orsolini se sa che i nostri due centrali di difesa sono 10 metri in avanti. Non capisco il motivo di questo disordine e questa pressione quando dovevamo difendere il risultato.

Sabato Gabbia esce e lascia un buco troppo grande. Ma è costretto a uscire anche perché non ci sono abbastanza centrocampisti che difendono. Se Leao non difende mai allora deve esserci uno molto più difensivo al posto di Pulisic o Loftus Cheek.

Per me il problema più che la fase difensiva è che non abbiamo il tipo di difensore che richiederebbe il modo di giocare, o meglio li abbiamo ma tutti in infermeria.
Nessuno dei 2 brilla in velocità, o ha lo scatto che hanno gli altri 3 assenti, che ti permetterebbero magari di giocare meglio in anticipo e uscita, o con la difesa un po' più alta e quindi anche la squadra più corta.

Non abbiamo giocato bene, il Frosinone ha avuto anche la trama del gioco a tratti, ma alla fine se si vede non s'è rischiato quasi nulla a parte le 2 situazioni che hanno portato ai 2 gol, il resto son stati tiri velleitari da fuori.
Ahimè abbiamo sempre la cappella in canna. La classica partita che la juve porta a casa dopo il primo gol, noi invece puntualmente resuscitiamo l'avversario.

Cmq restando a ieri, male Kjaer Calabria Reinders e LC, bene Giroud Leao Gabbia.
Con Benna in campo è un altra cosa, la differenza tra un centrocampista forte e costante, ed altri potenzialmente forti.

In attesa di tempi migliori l'importante è portar a casa punti.

Il discorso l'abbiamo probabilmente fatto più di una volta. Tra la fazione del rimpolpare la squadra di difensivisti e mettere il focus sul fatto che non si curi più la fase difensiva e la distanza tra i reparti, io, personalmente sono per la seconda.

Per andare "contro" alla prima causa: da che mondo è mondo ogni squadra di medio alto livello ha sempre o quasi 3 giocatori più o meno offensivi, senza diventare automaticamente un colabrodo. Non c'è bisogno a mio avviso di avere una linea a 4 più 4 cc puri con doti sia offensive che difensive abbastanza sviluppate e poi solo 2 uomini offensivi. Poi, stessimo parlando di affrontare il city...davvero per affrontare il Frosinone, con tutto il rispetto, abbiamo bisogno di avere 4 uomini bilanciati a cc??? A me non sembra questo il problema.
Secondo la mia modesta visione pure con 10 difensori in campo soffri enormente se non c'è una fase difensiva ALLENATA ed eseguita in modo opportuno, con tutti gli automatismi del caso.
Altro punto. Ci ricordiamo della sofferenza nel produrre gol e concretizzare gioco quando avevamo la gente di corsa, buona volontà e sacrificio e... poco altro? Ci vuole qualità. La bravura di un allenatore alla fine è quella: far giocare tanti più giocatori qualitativi con un buon compromesso di equilibrio e solidità.
Anche perché non è che dobbiamo permetterci neymar e Ronaldinho davanti. Giroud si sacrifica sempre, pulisic idem non risparmia corse, LC anche. Il problema ovviamente sono le caratteristiche e la bravura difensiva ma è proprio l'allenatore e l'allenamento soprattutto che devono curare la fase di sacrificio e ottimizzare questo tipo di corsa associata a poca efficacia difensiva.

Per rivenire all'altra fazione: da quant'è che non si vede un bel lavoro di linea fatto in maniera efficace e continua? Cosa dicono i dati sulle distanze medie della squadra? Mi sembra che qualcuno abbia tirato fuori il dato qualche tempo fa...
Sicuramente c'è anche una componente mentale di supponenza e superficialità ma mi sembra quasi abbagliante l'evidenza che la fase difensiva sia mooooolto poco curata oramai...da quasi 2 anni a questa parte.
Non so, forse perché passiamo tutti gli allenamenti a fare tattica? Ah no, pioli ha detto che non la fa quasi più... Ahhh allora perché curiamo la preparazione fisica e la prevenzione degli infortuni!!! Riprova...
Mmm forse i calci piazzati? Nada... Ahhhhhhh ecco, sicuramente curiamo i calci di rig... ah, no.

Beh ma contano anche le caratteristiche dei giocatori. La tattica copre qualcosa, ma per trovare l'equilibrio si deve partire dalle caratteristiche dei giocatori, non dalla tattica. Non è puoi fare un centrcampo Pirlo, Zidane Kakà, con punte Messi, Cristiano Ronaldo e Ronaldo. Non è che se gli metti un allenatore bravissimo nella tattica questa squadra può funzionare.
Si parte sempre dai giocatori e poi la tattica la si cuce in base a loro. Sempre tenendo conto di avere più qualità possibile, ma non infinita, il livello di "quantità" deve essere sufficiente.

Io da quando seguo il calcio un centrocampo così "esotico" (Adli, Reijnders, Loftus), dove nessuno dei 3 ha carattteristiche difensive, non l'ho mai visto. Forse il real stellare con beckham, makelele, zidane e figo dietro a Raul e ronaldo si avvicinava a questo livello (parlando di bravura a difendere). Ma anche lì non ne sono sicuro, perchè alla fine Makelele era un centrocampista totale e Beckham difendeva meglio di Reijnders.

Metti Tonali nei 3 al posto di Adli (Tonali, non Makelele) e la squadra torna a essere equilibrata.

Eh, è tutto l'anno che aspetto, ma finora non è capitato. Perchè non gioca Musah a centrocampo, l'unico che ha queste caratteristiche? E comunque Bennacer sa un po' più difendere di Reijnders, quindi intanto facciamo giocare più possibile Bennacer e Musah insieme, poi vediamo come terzo cosa possiamo permetterci.

Musah però non è un interditore. I suoi numeri a contrasto e intercetti sulle linee di passaggio sono inferiori a quelli di Reijnders. E' un giocatore che può essere costruito in quel lavoro, ma al massimo per ora è un altro giocatore da aggressione in avanti, non da difesa posizionale o scalate sul lato. Potremmo avere un giocatore pronto a fare questo lavoro se ci avessimo lavorato da inizio anno, ma non è mai stato fatto questo lavoro su di lui. Poi si può improvvisare tutto. Pioli lo ha messo pure terzino destro e negli USA ha giocato anche davanti alla difesa con buoni risultati, ma i compiti non sono mai stati quelli servirebbero a noi ora.
Credo che possa fare più filtro di Adli, questo senz'altro. Bisogna vedere il rapporto-costi benefici che pensa Pioli, che ormai mi sembra abbastanza rassegnato a sperare di prendere meno gol possibile e farne almeno uno più degli altri. Specie fino a quando non recupera i difensori centrali titolari.

Musah può diventare un ottimo interditore e soprattutto nella partita contro il PSG in casa lo ha dimostrato. Secondo me le statistiche basse dipendono anche dall'uso fatto finora da Pioli.
È chiaro che piuttosto che mandarlo allo sbaraglio, meglio fargli calpestare le zolle più confortevoli.

Solo che ho paura che con questa mentalità del fare un gol più dell'avversario andiamo incontro a bei rischi nelle partite più complicate. Già contro il Napoli sono curioso di vedere cosa succede, sia dal punto di vista delle scelte di formazione di Pioli, sia nel caso si prosegua sulla stessa linea tattica delle ultime partite.