Molti giocatori, a detta di esperti e buonsenso, avranno di che beneficiare dal modulo e dall'interpretazione del calcio di Sarri, incentrato come quello di Benitez sul bel gioco, ma orientato più alla rapidità di verticalizzazione che al tiqui-taca.
Tra tutti i giocatori eredità degli anni di Benitez, quali beneficeranno di più da questo passaggio del testimone e soprattutto, in che modo?
Una piccola raccolta di mie opinioni personali per vostra comodità:
HIGUAÍN, Gonzalo Gerardo:
I motivi per cui potrebbe far meglio sono vari: un gioco più veloce tende solitamente a favorire le punte, inoltre l'avere un compagno di reparto senza compiti di copertura estenuanti gli permetterà anche maggiore efficacia in fase di suggerimento, oltre che finalizzazione. Tuttavia è anche vero che potrebbe rendere meno, poichè Higuain è un giocatore pesante, relativamente statico, che preferisce puntare sulla tecnica più che sul predominio atletico e questo potrebbe portarlo a sentirsi spesso estraniato dal gioco.
GABBIADINI, Manolo:
Nato prima punta, ma cresciuto da mezzapunta, è il classico 9 1/2, molto capace sia in fase propositiva che di finalizzazione. Il tandem d'attacco è l'habitat naturale di questo tipo di giocatori ed essere l'unico mancino del reparto di certo gli darà grande spazio. Con Benitez era sacrificato in fascia e, nonostante non fosse ben disposto alla fase difensiva, era comunque costretto ad una certa distanza dalla porta. Giocando ora più avanti e più centrale, le sue qualità tecniche verranno esaltate.
CALLEJÓN, José María:
Con il tandem d'attacco potrà tornare a coprire il ruolo che copriva all'Espanyol, punta sinistra o mezzapunta, similmente a Gabbiadini. Ruolo in cui è nato, per poi venire riadattato al Real Madrid ed al Napoli ad ala destra, essendo i ruoli di punta ed ala sinistra molto affollati in entrambi i club, potrà esaltare le sue note qualità offensive in velocità visto che con meno compiti difensivi sarà più lucido nell'arco dei 90'. Tuttavia il suo attuale alto valore è anche dovuto al fatto che sia un ala molto disposta al sacrificio. Venendo questa possibilità a mancare, se non migliorasse il suo rendimento offensivo la sua efficacia complessiva calerebbe.
MERTENS, Dries
Giocatore estremamente offensivo e per nulla propenso alla fase di copertura, venendo spostato da esterno alto a mezzapunta non potrà che beneficiare della netta riduzione di compiti di copertura e della maggiore vicinanza dei compagni, che gli forniranno più alternative di scelta in area. Tuttavia giocando più vicino alla porta ed essendo fisicamente esile, potrebbe trovare più difficoltà dei compagni di reparto derivanti dall'aumento del pressing e dalla riduzione degli spazi, che in fascia gli permettevano cavalcate, mentre da mezzapunta non più di pochi passi. Essendo lui molto esplosivo, il contraccolpo di ciò dovrebbe essere minimo.
INSIGNE, Lorenzo
Con compiti di copertura ridotti e senza l'obbligo di portare palla in fascia, potrà finalmente esaltare la sua tecnica strepitosa a discapito della corsa. Da trequartista potrà anche mettere a frutto la sua grande generosità e la propensione per l'assist. Giocando tra le linee, anche il suo tiro da fuori ne beneficierà. Unica incognita sarà l'obbligo di imparare a destreggiarsi perfettamente con il mancino, ma tutte le sue altre caratteristiche a parte la tenuta atletica verranno esaltate.
HAMŠÍK, Marek
Arretrando a mezzala tornerà a giocare nel ruolo in cui esplose al Napoli, si ridurrà drasticamente la pressione degli avversari su di lui, permettendogli di giocare in spazi più ampi, non spalle alla porta e con inserimenti da lontano. Tutti questi fattori al prezzo del ritorno dei compiti di copertura che già aveva con Mazzarri. Poichè con il livornese questi non gli erano gravosi in fase realizzativa, possiamo ipotizzare che non lo saranno nemmeno con Sarri, nonostante abbia un uomo in meno alle spalle.
DE GUZMÁN, Jonathan Alexander
Con Benitez è sempre stato riadattato malamente: da trequartista, ad ala sinistra, a mediano. Centrocampista box to box, discreta tecnica, buona attitudine al sacrificio e tantissima resistenza atletica; a mio vedere buono per giocare da esterno di centrocampo, da mezzala non esalterà altrettanto la sua corsa, ma potrà essere efficace in ambo le fasi in quanto la mezzala più completa e mobile del reparto. Tuttavia sembra non abbia il gradimento di Sarri in quanto, a detta dei giornalisti, buono in tutto ma speciale in niente. Rispetto alle posizioni ricoperte con Benitez, potrà tornare a dare supporto in copertura e a giocare senza il pressing estenuante che lo portava a commettere miriadi di errori tecnici.
FRELLO, Jorge Luiz
A detta dei più l'uomo di Sarri, il futuro Valdifiori. Ciononostante c'è da dire che da regista Jorginho non ci ha mai giocato: è stato mediano, mezzala, trequartista, ma mai regista puro. L'anno passato sotto Benitez, in fase di impostazione non è stato esaltante, anzi ha sovente fatto meglio in fase di copertura. Se migliorerà non so, ma certamente ha ancora molto da imparare sul ruolo.
BUSS, Henrique Adriano
Il difensore più tecnico, agile e duttile del reparto. Soggetto ad amnesie difensive, ma in un gioco con la difesa alta come quella di Sarri, la sua rapidità può far comodo. Con l'anno scorso passato da rincalzo quasi mai chiamato in causa, ora ha ricevuto il gradimento di Sarri e può ambire, se non al posto da titolare, quantomeno ad un minutaggio di tutto rispetto, il che sarebbe già un miglioramento.
Il sondaggio si chiuderà il giorno prima di Sassuolo - Napoli.
Avete a disposizione tre scelte.
Spiegazioni e opinioni sono gradite, ma non obbligatorie.
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Non voglio vivere in un mondo di folli acclamati e saggi dimenticati: la storia parla, ma l'uomo è sordo al passato cieco.
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Se sei più fortunato di altri costruisci un tavolo più grande, non un recinto più alto.
Dieser Beitrag wurde zuletzt von Charliexx93 am 08.08.2015 um 12:21 Uhr bearbeitet