8. Giornata: FC Internazionale - AC Milan

Domenica sera il derby "cinese" di Milano chiuderà la giornata.

Al rientro dalla pausa delle nazionali, che storicamente ha un impatto di discontinuità anche nelle prestazione delle squadre, questo match è atteso soprattutto dall'ambiente milanista che, probabilmente, ha la pressione maggiore.

Montella inizia a sentire sempre più scricchilii provenire dalla sua panchina: società e tifosi sono impazienti di vedere risultati e gioco all'altezza degli ingenti investimenti estivi. Il tecnico rossonero sa di avere poco tempo e se la sconfitta con la Roma può essere fatta passare come incoraggiante dal punto di vista del gioco difficilmente uscire dal derby senza punti potrebbe venire giustificato.

Sui nerazzurri aleggia lo spettro dell'ultima stagione Manciniana, cominciata da schiacciasassi e terminata con un girone di ritorno da incubo. Spalletti difende con orgoglio i punti conquistati ma non può non accorgersi di tutto il lavoro che lo attende: difficoltà a produrre gioco offensivo contro le squadre medio-piccole che difendono con 10 uomini (ma il Milan dovrebbe proporre un atteggiamento diverso), tenuta difensiva da rinforzare malgrado sia la meno bucata, guardando le partite ho sempre avuto una sensazione di precaria vulnerabilità.

Una vittoria milanista rilancerebbe le ambizioni di raggiungere la qualificazione in champions league, per i nerazzurri conquistare i 3 punti sarebbe un altro importante mattone per costruire una mentalità da grande.