PRIMAVERA E NON SOLO: l'Inter tra presente e futuro

20.06.2020 - 08:40 Uhr
Originariamente scritto da ingecomeveron

@Lucccca @Zamorano18 @andreapg92

Ho visto ieri Agoumè e volevo chiedervi qualche info in più visto che seguite di più la primavera.

A me è sembrato un giocatore con doti fisiche importanti. Una struttura fisica alla Pogba e Vieira, con gambe lunghissime.
Qui vedo che è segnato 1.85, ma non è alto già sull'1.90?
Buona interdizione e buona corsa. In un calcio in cui ci sarà tanto caldo e tanta stanchezza una riserva che entro e ci mette gamba può essere importante.
Con il pallone mi sembrava abbastanza scolastico. In alcune situazioni mi sembrava un po' timido o impaurito nel tentare una giocata, optando poi per la scelta facile.


Ciao, ingecomeveron.

Agoumé è un buon prospetto, ma non lo paragonerei a Pogba, non avendo le soluzioni balistiche, di inserimento e la reattività dell'ex Juventus, calciatore offensivo e non difensivo come il primavera.

Con Vieira, invece, ci potrebbero essere delle similitudini, visto che Agoumé ha buona fisicità, una buona tecnica e una buona predisposizione alla costruzione sull'appoggio corto e sul lungo, nonché non è un fulmine e sulla corsa è un po' macchinoso.

Rispetto a Vieira è ancora un po' acerbo nell'inserimento senza palla, però è un 2002 e deve ancora farsi le ossa.

Forse il calciatore a cui somiglia di più è Olivier Dacourt, autore di ottime stagioni alla Roma e alla prima all'Inter.

Ad oggi, a mio modesto avviso, è un'alternativa migliore rispetto a Gagliardini, non solo per il gol clamorosamente sbagliato con il Sassuolo, che ne evidenziano i limiti anche mentali, ma anche perché tecnicamente è un giocatore di terza fascia e sbaglia anche i più elementari appoggi o stop.

Credo che Agoumé possa essere utilizzato da qui alla fine della stagione, soprattutto se l'inter centrerà con ampio anticipo la qualificazione in Champions League, sperando di non farsi riprendere dall'Atalanta e dalla Roma, anche per preservare calciatori nel ruolo soggetti a infortuni nell'arco della stagione come Vecino e Sensi.

Per lui prevedo un prestito la prossima stagione, magari a Parma o Verona, per consentirgli di giocare con continuità e sviluppare le sue doti, forse più da mediano davanti alla difesa, che da mezzala, vista la poca rapidità, ruolo che ha sempre interpretato bene nelle nazionali giovanili francesi e con il Sochaux in Ligue 2.

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Ivan "Bam Bam" Zamorano

Dieser Beitrag wurde zuletzt von Zamorano18 am 25.06.2020 um 09:39 Uhr bearbeitet
Originariamente scritto da Zamorano18
Originariamente scritto da ingecomeveron

@Lucccca @Zamorano18 @andreapg92

Ho visto ieri Agoumè e volevo chiedervi qualche info in più visto che seguite di più la primavera.

A me è sembrato un giocatore con doti fisiche importanti. Una struttura fisica alla Pogba e Vieira, con gambe lunghissime.
Qui vedo che è segnato 1.85, ma non è alto già sull'1.90?
Buona interdizione e buona corsa. In un calcio in cui ci sarà tanto caldo e tanta stanchezza una riserva che entro e ci mette gamba può essere importante.
Con il pallone mi sembrava abbastanza scolastico. In alcune situazioni mi sembrava un po' timido o impaurito nel tentare una giocata, optando poi per la scelta facile.


Ciao, ingecomeveron.

Agoumé è un buon prospetto, ma non lo paragonerei a Pogba, non avendo le soluzioni balistiche, di inserimento e la reattività dell'ex Juventus, calciatore offensivo e non difensivo come il primavera.

Con Vieira, invece, ci potrebbero essere delle similitudini, visto che Agoumé ha buona fisicità, una buona tecnica e una buona predisposizione alla costruzione sull'appoggio corto e sul lungo, nonché non è un fulmine e sulla corsa è un po' macchinoso.

Rispetto a Vieira è ancora un po' acerbo nell'inserimento senza palla, però è un 2002 e deve ancora farsi le ossa.

Forse il calciatore a cui somiglia di più è Olivier Dacourt, autore di ottime stagioni alla Roma e alla prima all'Inter.

Ad oggi, a mio modesto avviso, è un'alternativa migliore rispetto a Gagliardini, non solo per il gol clamorosamente sbagliato con il Sassuolo, che ne evidenziano i limiti anche mentali, ma anche perché tecnicamente è un giocatore di terza fascia e sbaglia anche i più elementari appoggi o stop.

Credo che Agoumé possa essere utilizzato da qui alla fine della stagione, soprattutto se l'inter centrerà con ampio anticipo la qualificazione in Champions League, sperando di non farsi riprendere dall'Atalanta e dalla Roma, anche per preservare calciatori nel ruolo soggetti a infortuni nell'arco della stagione come Vecino e Sensi.

Per lui prevedo un prestito la prossima stagione, magari a Parma o Verona, per consentirgli di giocare con continuità e sviluppare le sue doti, forse più da mediano davanti alla difesa, che da mezzala, vista la poca rapidità, ruolo che ha sempre interpretato bene nelle nazionali giovanili francesi e con il Sochaux in Ligue 2.


Il mio paragone era prettamente su un discorso fisico più che tecnico.
Il fatto che sia alto con delle gambe lunghissime.
Come struttura fisica ricordo secondo me Pogba e Vieira, ma solo sul lato fisico.

Sul lato tecnico ho chiesto chiarimenti perchè lo conosco poco.
Mi è sembrato avere una discreta tecnica con giocate però molto scolastiche.

Il lato fisico invece è importante, soprattutto in questo finale di campionato che sarà un calcio molto diverso da quello a cui siamo abituati.

Ho visto che è partito davanti alla difesa, ma subito dopo è stato spostato mezzala, abbassando Borja.

P.s.
Penso di essere l'unico al mondo ad aver la maglia di Dacourt dell'Inter. Quindi se sembra Dacourt ne sono felice.

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"Ogni anno facevo una vacanza, andavo, andavo a Firenze, c'è un caffè sulle rive dell'Arno. Ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca. E avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente ai tavoli, l'avrei vista lì, con, con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice."
Alfred Pennyworth, Il Cavaliere Oscuro il Ritorno
Originariamente scritto da ingecomeveron
Originariamente scritto da Zamorano18

Originariamente scritto da ingecomeveron

@Lucccca @Zamorano18 @andreapg92

Ho visto ieri Agoumè e volevo chiedervi qualche info in più visto che seguite di più la primavera.

A me è sembrato un giocatore con doti fisiche importanti. Una struttura fisica alla Pogba e Vieira, con gambe lunghissime.
Qui vedo che è segnato 1.85, ma non è alto già sull'1.90?
Buona interdizione e buona corsa. In un calcio in cui ci sarà tanto caldo e tanta stanchezza una riserva che entro e ci mette gamba può essere importante.
Con il pallone mi sembrava abbastanza scolastico. In alcune situazioni mi sembrava un po' timido o impaurito nel tentare una giocata, optando poi per la scelta facile.


Ciao, ingecomeveron.

Agoumé è un buon prospetto, ma non lo paragonerei a Pogba, non avendo le soluzioni balistiche, di inserimento e la reattività dell'ex Juventus, calciatore offensivo e non difensivo come il primavera.

Con Vieira, invece, ci potrebbero essere delle similitudini, visto che Agoumé ha buona fisicità, una buona tecnica e una buona predisposizione alla costruzione sull'appoggio corto e sul lungo, nonché non è un fulmine e sulla corsa è un po' macchinoso.

Rispetto a Vieira è ancora un po' acerbo nell'inserimento senza palla, però è un 2002 e deve ancora farsi le ossa.

Forse il calciatore a cui somiglia di più è Olivier Dacourt, autore di ottime stagioni alla Roma e alla prima all'Inter.

Ad oggi, a mio modesto avviso, è un'alternativa migliore rispetto a Gagliardini, non solo per il gol clamorosamente sbagliato con il Sassuolo, che ne evidenziano i limiti anche mentali, ma anche perché tecnicamente è un giocatore di terza fascia e sbaglia anche i più elementari appoggi o stop.

Credo che Agoumé possa essere utilizzato da qui alla fine della stagione, soprattutto se l'inter centrerà con ampio anticipo la qualificazione in Champions League, sperando di non farsi riprendere dall'Atalanta e dalla Roma, anche per preservare calciatori nel ruolo soggetti a infortuni nell'arco della stagione come Vecino e Sensi.

Per lui prevedo un prestito la prossima stagione, magari a Parma o Verona, per consentirgli di giocare con continuità e sviluppare le sue doti, forse più da mediano davanti alla difesa, che da mezzala, vista la poca rapidità, ruolo che ha sempre interpretato bene nelle nazionali giovanili francesi e con il Sochaux in Ligue 2.


Il mio paragone era prettamente su un discorso fisico più che tecnico.
Il fatto che sia alto con delle gambe lunghissime.
Come struttura fisica ricordo secondo me Pogba e Vieira, ma solo sul lato fisico.

Sul lato tecnico ho chiesto chiarimenti perchè lo conosco poco.
Mi è sembrato avere una discreta tecnica con giocate però molto scolastiche.

Il lato fisico invece è importante, soprattutto in questo finale di campionato che sarà un calcio molto diverso da quello a cui siamo abituati.

Ho visto che è partito davanti alla difesa, ma subito dopo è stato spostato mezzala, abbassando Borja.

P.s.
Penso di essere l'unico al mondo ad aver la maglia di Dacourt dell'Inter. Quindi se sembra Dacourt ne sono felice.


Sono d'accordo con te su Dacourt, gran bel giocatore.

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Ivan "Bam Bam" Zamorano
Originariamente scritto da Lucccca

Originariamente scritto da andreapg92

Inoltre sembra che abbiamo preso (o comunque molto vicino) Darian Males...attaccante sebo/svizzero classe 2001 del Lucerna....operazione in sinergia con il Parma.


Mi sono guardato, ieri, gli ultimi 30 minuti della partita del Lucerna. Giocatore interessante, ha fatto qualche bella azione. Sicuramente ancora acerbo, non so se può già giocare con il Parma in A, ma come riserva forse si.

Intanto preso anche l'altro figlio di Carboni, questo un classe 2005.

Mentre ho letto che la Juve, violando un gentlement agreement che esiste da sempre fra i big, ha messo sotto contratto Michele Scienza uno dei centrocampisti più talentuosi della sua annata (2006) che era dell'Inter. Speriamo che questo non sarà l'inizio alla lotta dei talenti 14enni... l'ultimo nome che mi ricordo, anche se era un po' diverso, perchè di fatto non era ancora dell'Inter, cioè non valeva quel gentlement agreement, era Mastour. E sappiamo com'è finito...


Anch'io ho visto giocare Males e ti devo dire che sono d'accordo con te, non mi pare pronto per giocare titolare in Serie A.

Mi sembra un po' troppo statico, molto fumoso e particolarmente lento, anche se interessante dal punto di vista tecnico e di stazza fisica.

Prima di paragonarlo a Ilicic o Kulusevski, aspetterei di vederlo in un campionato più probante di quello svizzero.

Sul mercimonio dei minori nel settore giovanile, non c'è molto da dire, se non che certe scelte vengono avvallate dalla famiglia che, nel caso di specie, parliamo di un padre già calciatore in serie A (Beppe Scienza ex Torino e Piacenza), che evidentemente ha ritenuto più opportuno vestire di bianconero il figlio, ovvero in un settore giovanile meno competitivo di quello dell'inter.

Oggettivamente credo che il gentlement agreement non esista più da tempo, basti pensare a quello che fanno le squadre di Premier League con i calciatori minorenni (se non ricordo male il Chelsea subì il blocco di due anni per irregolarità nel trasferimento di giovani), situazione sulla quale non ho mai visto particolare attenzione da parte dell'Uefa, così come per la questione plusvalenze. La situazione di Muratore è, a mio avviso discutibile, così come in passato ce ne sono state altre (vedi ad esempio il caso Bonazzoli, Ponce, Sturaro, Favilli, ma anche lo stesso Odegaard).

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Ivan "Bam Bam" Zamorano

Dieser Beitrag wurde zuletzt von Zamorano18 am 25.06.2020 um 15:37 Uhr bearbeitet
Originariamente scritto da Zamorano18

Oggettivamente credo che il gentlement agreement non esista più da tempo, basti pensare a quello che fanno le squadre di Premier League con i calciatori minorenni (se non ricordo male il Chelsea subì il blocco di due anni per irregolarità nel trasferimento di giovani),


E' una gentlement agreement fra i club italiani. Siccome altrimenti legalmente puoi prendere ogni 14enne, perchè non vincolato. Ma per evitare questo hanno trovato questo accordo già anni fa e sempre valido.

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Chi non salta...
Aggiungo 2-3 considerazioni:

Seconda squadra: se rimane in C com'è ora non serve a nulla, non a caso in Germania sempre più club stanno chiudendo la seconda squadra. Se invece può salire in Serie B, allora si che darebbe una mano. Sta portando ottimi risultati in Spagna e in Portogallo. Ma con il regolamento attuale è quasi impossibile salire in B, per questo, secondo me, nessuno delle altre l'ha fatta finora. Altra riforma fatta troppo veloce e male.

Prestiti: è quello che avevo scritto anche prima, in Italia il calcio funziona diversamente della Germania ad esempio. Essendo di madrelingua tedesca sto vivendo entrami i mondi e sono diversissimi. In Italia prestare un giocatore è molto molto più complicato che in DE, perché
a) da noi sono mille giocatori in giro in prestito, ci sono squadre che hanno quasi solo prestiti in rosa. così il rischio che qualcuno di prende un giovane solo per completare la rose è altissimo. In Germania i prestiti sono limitati ad un certo numero e i club scelgono bene
b) in Italia spesso i club dicono, ma perché valutare un giocatore che poi va via? Mentre in Germania spesso vanno in prestito per due anni e vanno anche impegnati senza problemi, anche al costo di qualche giocatore loro che è meno bravo, ma sotto contratto. In Italia un prestito biennale è spesso quasi impossibile, perché ci sono pochi club con una programmazione così lunga. In due stagione di media cambiano 20 giocatori e 2 allenatori grins

Calcio diverso:
a) come vederlo: anche questo avevo già scritto. Mentre in Italia la fine del calcio è vincere, in Bundesliga si pensa più a divertire e anche programmare. Meglio 3 giovani lanciati e un po' di spettaccolo col rischio di perdere qualche punto. Non è come da noi, dove dopo una partita sei fenomeno e dopo la prossima una pipa clamorosa.
b) il gioco: la Bundes è molto molto meno tattica, così diventa più facile entrare per un giovane. Se già giocatori come Eriksen (e ci sono mille esempi simili) hanno problemi ad adattarsi... beh...

Ho fatto confronto con la Bundes siccome la conosco abbastanza, anche da vicino, non solo dalla TV. E sopratutto perché al momento mi pare il campionato migliore per i giovani (non è un caso che in tanti scelgono di andare li).
Poi è una cosa essere un campionato che costruisce giocatori e uno che vuol essere fra i migliori del mondo. Solo che noi al momento non siamo ne l'una, ne l'altra grins

Ma attenzione che non dobbiamo confondere il lavoro giovanile, con l'impatto dei giovani nel campionato. Secondo, almeno per quello che ho visto, squadre come Atalanta, Inter e Roma qui sono fra i migliori del mondo. Il problema mi pare più il passo successivo.

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Chi non salta...
Originariamente scritto da Lucccca
Aggiungo 2-3 considerazioni:

Seconda squadra: se rimane in C com'è ora non serve a nulla, non a caso in Germania sempre più club stanno chiudendo la seconda squadra. Se invece può salire in Serie B, allora si che darebbe una mano. Sta portando ottimi risultati in Spagna e in Portogallo. Ma con il regolamento attuale è quasi impossibile salire in B, per questo, secondo me, nessuno delle altre l'ha fatta finora. Altra riforma fatta troppo veloce e male.


Buongiorno riprendo la discussione per alcune considerazioni anche io smile
In realtà le squadre B in Italia possono andare in serie B!

La domanda che tutti si pongono, infatti, è: "Ma la Juve U23 può andare in Serie B?". La risposta è sì. A differenza di quanto accade in Germania, con il Bayern II che, nonostante il primo posto in classifica in 3. Liga non potrà salire in Zweite Liga, la Juventus potrebbe andare in Serie B. Lo dice il regolamento, come confermato dal comunicato n°140 della FIGC del 19 giugno 2019.


Poi ci sono squadre B di fatto e non ufficiali (Lazio - Salernitana ad esempio), che non capisco come possano essere tollerate.


Sulle squadre B ufficiali, dato che seguo anche il Pisa (come si può capire dal mio profilo), posso dire che la presenza di squadre U23 competitive, che possono andare in serie B ed in particolare la presenza dei fuori quota (hanno 23 anni, dovrebbero essere giocatori pronti per la serie in cui stanno giocando, a che servono i fuori quota?) non è detto che faccia bene al calcio di provincia dove di soldi ne girano pochi e presidenti-corsari sono all'ordine del giorno.

Qui mi viene ancora da pensare quando qualcuno afferma che per fare bene al sistema dovrebbero essere dati più soldi alle top e meno alle new entry (e poi succede che in Serie ci sono sempre le stesse squadre, chi arriva dalla B non ha soldi per fare squadre competitive e chi cade in B ha il paracadute per risalire - strani controsensi)

Ma attenzione che non dobbiamo confondere il lavoro giovanile, con l'impatto dei giovani nel campionato. Secondo, almeno per quello che ho visto, squadre come Atalanta, Inter e Roma qui sono fra i migliori del mondo. Il problema mi pare più il passo successivo.


Concordo totalmente. Da un certo punto di vista queste tre sono le giovanili migliori d'Italia, nonostante che la Juve abbia una squadra B.
Le giovanili dell'Atalanta producono giocatori funzionali al gioco dell'Atalanta, come una macchina ben oliata.
Le giovanili della Roma producono più giocatori che finiscono in prima squadra e nel campionato di serie A, ma pochissime da top club (eccetto alcuni che rimangono a Roma se la vogliamo considerare Top).

Concordo sulla rete di squadre amiche, potenzialmente di quelle con progetto a lungo termine. E anche se sono poche, ce ne sono: Frosinone, Crotone, forse Benevento, Pisa stesso.
Per il Pisa non era così con la presidenza precedente, ma basta vedere come funziona ad oggi, a parte una quasi inspiegabile passione per i portieri -ci sono fasi di mercato in cui ne ha avuti anche 6, e uno è andato alla JuveU23 giusto quest'estate per 1 mln (3 a bilancio, visto lo cambio con Loria valutato 2 per le plusvalenze Juve)- vedo operazioni che guardano lontano e progettazione (Meroni venduto al Sassuolo e tenuto in prestito in casa per 2 anni con acquisto di Marin, uno dei migliori prospetti giovani del centrocampo della serie B, riuscire a confermare Varnier in prestito e Vido con un obbligo di riscatto se succede qualcosa -presumo la promozione).
Insomma le squadre dove mandare qualcuno per più di un anno ci sono. Vanno anche corteggiate (passatemi il termine) probabilmente - e sono molto contento dell'amichevole Inter-Pisa del 19, a tal proposito.

Escluderei il Monza dove ad oggi conta solo il risultato immediato per portarlo in A.

Però la domanda a questo punto viene spontanea: meglio mandare in prestito un giovane di prospettiva in A o in B?
Perché in B, campionato più muscoloso e imprevedibile, potrebbe non crescere mai a seconda delle sfide che capitano, mentre in A potrebbe non trovare spazi perché, alla fin fine, la A va mantenuta.
Come politica attuale l'inter mi sembra più orientata a mandare in A, tendenzialmente Parma e Verona, cercando di vendere con recumpra al Genoa (mentre Atalanta, Sassuolo e altre mandano in prestito in B).
Per la cronaca: Bonucci iniziò da Pisa, in B, in prestito dall'Inter.

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"Il successo ti dà falsi positivi sulle tue conoscenze" (JF)
Originariamente scritto da korost


Buongiorno riprendo la discussione per alcune considerazioni anche io smile
In realtà le squadre B in Italia possono andare in serie B!


Ho scritto quasi impossibile, vedi la Juve. Senza giocatori di esperienza non vai in B.


Originariamente scritto da usernick
Poi ci sono squadre B di fatto e non ufficiali (Lazio - Salernitana ad esempio), che non capisco come possano essere tollerate.


Beh... Lotito sa fare il suo gioco grins

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Chi non salta...
Secondo me non c'è un modo giusto e sempre uguale per far crescere un giocatore.
Ci sono giovani che maturano giocando tanto e con poche pressioni, per i quali sarebbe meglio prestarli in B (magari per un paio di stagioni)...altri che si esaltano sotto pressione e quando devono giocare per il posto, per i quali sarebbe meglio la serie a, anche senza garanzie di titolarità...altri ancora che maturano semplicemente allenandosi con i più grandi e che sarebbe meglio tenerli in squadra (anche se poi anche a loro bisognerà trovare una sistemazione).
Originariamente scritto da Lucccca


Ma attenzione che non dobbiamo confondere il lavoro giovanile, con l'impatto dei giovani nel campionato. Secondo, almeno per quello che ho visto, squadre come Atalanta, Inter e Roma qui sono fra i migliori del mondo. Il problema mi pare più il passo successivo.


Questo è il punto che mi interessa maggiormente.

In cui però secondo me il lavoro giovanile è legato al passo successivo.

Premetto che non guardo quasi mai giocare la primavera. Ma quello che mi chiedo è se vengono costruite squadre per vincere i campionati o squadre per crescere i giocatori.

Faccio un esempio dal basket.
Nella mia zona c'era un ragazzo forte che a 13 anni era 2 metri. La squadra in cui giocava ha vinto campionati nazionali per due/tre anni di fila. Semplicemente perchè a 13 anni non esistevano altri di 2 metri che potessero contrestarlo. Ed è stato cresciuto giocando da centro, dandogli palla vicino a canestro perchè dominava fisicamente.
Poi da 2 metri a 13 anni non è più cresciuto in altezza.
A 16/17 anni si è trovato a giocare contro gente di 2 e 15. Mentre quelli di 2 metri facevano le guardie.
Ha fatto poi una carriera onesta nelle serie minori. Dove i centri di 2 metri andavano bene. Senza mai giocare praticamente in serie A.
Secondo me la società ha barattato 2/3 titoli nazionali con la carriera del ragazzo.

Tutto questo per chiedere.
Non è che anche la primavera punta a vincere invece che sviluppare i giocatori?

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"Ogni anno facevo una vacanza, andavo, andavo a Firenze, c'è un caffè sulle rive dell'Arno. Ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca. E avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente ai tavoli, l'avrei vista lì, con, con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice."
Alfred Pennyworth, Il Cavaliere Oscuro il Ritorno
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